Ristrutturazione della Chiesa Parrocchiale di Sant’Andrea Apostolo
Di Riccardo Sciarra
La prima domenica di settembre la Comunità di Sant’Andrea Apostolo in Roma ha celebrato il solenne ringraziamento al Signore per la riapertura della Chiesa Parrocchiale dopo alcuni mesi di ristrutturazione nel periodo estivo. Durante questo periodo le celebrazioni sono comunque state garantite grazie all’allestimento provvisorio dell’aula liturgica nel salone parrocchiale.
I lavori hanno riguardato prevalentemente l’adeguamento liturgico della chiesa: in particolare sono stati smantellati i due altarini laterali, risalenti al periodo preconciliare, e sono state ricollocate adeguatamente le statue dei Santi, grazie alla predisposizione di due nuove edicole lignee, ricavate all’interno delle mura della chiesa che, grazie al meticoloso lavoro di falegnameria artistica, sono risultate identiche a quelle preesistenti secondo lo stile sobrio della chiesa.
Sul lato sinistro è stata disposta la statua del Fondatore dei Padri Dottrinari, San Cesare De Bus, canonizzato da Papa Francesco il 15 maggio dello scorso anno e, specularmente sul lato destro, quella di Sant’Andrea apostolo, da sempre patrono della Comunità di Tomba di Nerone, che dà il nome alla nostra Parrocchia.
I lavori non hanno riguardato solo l’aspetto liturgico, ma anche, di grande importanza e da tempo necessaria, l’apertura di un’uscita di emergenza laterale, che ha risposto anche all’esigenza di eliminare qualsiasi barriera architettonica per i disabili e per gli anziani con difficoltà a deambulare. Alla stessa urgenza ha risposto anche la necessità di eliminare il gradino sottostante i Confessionali, rimosso per garantire un più facile accesso.
Il completamento, avviato lo scorso anno, del rinnovo dell’impianto, con tecnologia led per il risparmio energetico, di illuminazione delle statue dei Santi restaurate e rinnovate, delle stazioni della Via Crucis e di ogni particolare artistico ha valorizzato e reso più “caldo” l’ambiente per la preghiera o più “fresco” per l’estate, grazie al nuovo impianto di deumidificazione e climatizzazione della chiesa.
Padre Ottorino, Religioso Dottrinario, attuale Parroco di Sant’Andrea Apostolo, ha sottolineato che questi lavori sono esclusivamente un completamento dei tantissimi lavori avviati negli ultimi decenni dai precedenti parroci Dottrinari per rendere la Parrocchia adeguata alle varie esigenze pastorali: fin da padre Mario con il centro pastorale e le aule del catechismo, poi padre Battista con l’ampliamento delle strutture esterne quali il polo Caritas, il Campo sportivo e l’accesso agli Uffici in occasione della visita del 2001 dell’anziano Papa Giovanni Paolo II, ancora padre Giambattista con la ristrutturazione dell’intero presbiterio della Chiesa, l’altare, l’ambone, la sede, il fonte battesimale e infine padre Andrea con il ripristino dell’asfalto e il riordino del piazzale della Chiesa.
L’edificazione della chiesa è avvenuta negli anni ‘40 ad opera della Diocesi che ne affidò immediatamente la cura ai Padri Dottrinari. In quel periodo la zona di Tomba di Nerone era ancora molto rurale, con poche ville sviluppate nei pressi della Via Cassia. Negli anni, tuttavia, il quartiere ha subito varie fasi di trasformazione: da zona immersa nel verde si è passati negli anni ‘70 ad un quartiere benestante caratterizzato da comprensori di prestigio alle periferie di Roma. Negli anni ‘90, infine, il quartiere è stato a tutti gli effetti inglobato nella metropoli, con ingenti opere di edificazione che ne hanno incrementato sensibilmente il numero dei residenti.
Ad oggi la Parrocchia copre un territorio con circa 20 mila abitanti ed è immersa in uno dei quartieri più multietnici della Capitale, rappresentando di fatto una vera e propria sfida pastorale sia per il coinvolgimento e l’integrazione delle comunità che la frequentano ed arricchiscono quotidianamente, sia per il Cammino Sinodale ormai avviato caro a Papa Francesco.
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